FERRO X

Esplorazione urbana lungo la linea del ferro

Bari, 24 novembre 2007

Sabato 24 novembre 2007 abbiamo invitato architetti, artisti, sociologi, naturalisti, curiosi e cittadini a compiere insieme un’ esplorazione della linea ferroviaria di Bari nel tratto compreso fra la Stanic e Punta Perotti. Tre gruppi si sono mossi nell’intorno dello spazio ferroviario a partire delle stazioni di Bari Parco Sud, Bari Via Crispi e Bari Policlinico, per rincontrarsi in Largo Sorrentino attorno a un tavolo allestito per un “pranzo urbano” sullo sfondo della Caserma Rossani. L’esplorazione è continuata nel pomeriggio e si è conclusa con un incontro pomeridiano nella sede del Dopolavoro Ferroviario per costruire una mappa collettiva dell'esplorazione.

Camminare …
La complessità della città contemporanea non può che essere compresa ripartendo da pratiche semplici: camminare, attraversare, percorrere, calpestare. Camminare è un processo di “appropriazione della topografia”. L’atto elementare di attraversare lo spazio ne modifica i significati, disegna percorsi, costruisce nuove relazioni fra i luoghi e gli oggetti. Camminare è già in sé un atto progettuale più o meno cosciente, fondativo di un nuovo ordine.
Oggi la città contemporanea appare priva di ordine, si presenta come un enorme caos fatto di isole, frammenti, discontinuità, in cui il senso dei luoghi e delle cose ci sfugge.
Per comprendere e reinterpretare questo “caos complesso”, crediamo importante ripartire dall’atto semplice del camminare, dell’attraversare i luoghi, per “risignificarli” e quindi rifondarli.

…lungo la linea ferroviaria
La ferrovia, come una profonda ferita, attraversa e taglia in più parti la città di Bari.
Scandita da occasionali punti di sutura -cavalcavia, passaggi a livello, sottopassi pedonali- sui bordi della linea ferroviaria si addensano storie e luoghi marginali, tessuti industriali dismessi, polveri di amianto, binari morti, brandelli di natura, disagi sociali, autarchie edilizie, pratiche sommerse di resistenza urbana.La città oltreferroviaria è stata il luogo dello sviluppo economico del primo Novecento, in cui venivano allontanati i luoghi della produzione (industrie, opifici, officine) e importanti attrezzature della città moderna (caserme, carceri) di disturbo alla vita urbana. Lo sviluppo urbano cominciato nel dopoguerra ha inglobato nella propria espansione questi frammenti di città con indifferenza, fino al momento della loro completa e spesso drammatica dismissione.
Luogo di arrivi e partenze, di fughe e migrazioni, passaggio obbligato verso il mare e verso il “centrocittà”, lo spazio ferroviario, come cavo elettrico surriscaldato, è attraversato da flussi e tensioni continue e molteplici. Separa, e allo stesso tempo mette in contatto, città morfologicamente e socialmente differenti, le attraversa raccontandone gli errori, reclamandone i bisogni, stuzzicandone i desideri. Luogo di macro e micro conflitti urbani, domani sarà il vettore che metterà in rete i luoghi delle prossime rivoluzioni urbane: Punta Perotti, la Fibronit, la Caserma Rossani, Bari Parco nord. Interrata, deviata, scavalcata, ridimensionata, la linea ferroviaria è oggi al centro del dibattito urbanistico; il letto della ferrovia, prosciugato dai binari, potrebbe diventare suolo disponibile alla progettazione della Bari futura…

Ferro X è una ricerca aperta e multidisciplinare, che prova a costruire nuove “strategie dello sguardo” sulla città di Bari a partire da alcune semplici domande:
Cosa e chi c’è lungo/intorno alla linea ferroviaria di Bari?
Si può raccontare Bari, ripensarla, immaginarla a partire dal grande vuoto della linea del ferro?
Si possono mettere in rete luoghi, soggetti ed esperienze lungo una rete, quella ferroviaria?
Si possono sperimentare usi non convenzionali degli spazi urbani?

L'archivio fotografico dell'esplorazione dei gruppi FAL, FS, FBN
Le foto del pranzo urbano

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un progetto di: Roberto Dell’Orco, Patrizia Pirro, Marco Degaetano, Alessandro Cariello, Luigi Falbo
in collaborazione con: Fabio Losito, Gianni D'Amico
hanno partecipato:Alessia Calò, Alessia Oteri, Andrea Mazzei (Pizzi), Angela Di Paola, Angela Lariccia, Angelo Amoroso D'Aragona, Annarita Marvulli, Antonio Porta, Antonvito Sabatiello,Carlo Angelastro, Carolina Antonacci, Claudia Bufo, Cristina Navarra, Davide Andriola, Flavia Giordano, Francesco Marella, Giandomenico Florio, Giulia De Noto, Giuseppe Volpe, Ivano Fiore, Luana Rò, Luigi Patella, Mariagrazia Di Benedetto, Maria Piepoli, Maria Roberta Rotondo, Maria Rosaria Marchetti, Mariagrazia Di Benedetto, Marialuisa Sorrentino, Marianna Volsa, Maria Piepoli, Michele Lafirenza, Michele Mancini, Mirella Casamassima, Pamela Petrontino, Riccardo Pavone, Rocco Lonigro, Stefano Savella, Susanna Baldi, Tommaso Fait, Walter Zupa